La Guida Hachette è la madre delle Guide-Vini europee, la prima pubblicazione che ha giudicato, catalogato e classificato con ritmo annuale i vini francesi; si può quindi ben dire che ha fatto la storia e, pur con le difficoltà del mercato attuale, continua a farla. Una delle segnalazioni di merito più copiata, il famoso Coup de Coeur, è un marchio storico dell’Hachette e non segnala automaticamente il vino migliore ma quello che ha toccato le corde dell’emozione o che almeno ha sorpreso e stupito gli assaggiatori. Può capitare che sia un vino semi-sconosciuto e quindi una sorpresa totale, oppure un vino famoso che è andato ben oltre il suo pur elevato standard abituale.
Per non lasciare all’asciutto (colpa gravissima) chi mi legge, ho deciso pertanto di segnalare alcuni Coup de Coeur risaltati nei primi giri di assaggio effettuati. Tralascio per ora le griffes più note e pur meritevoli di tale riconoscimento – Paleo e Sassicaia 2019 non scappano.. – e dedico queste righe a una serie di vini che non sempre sono finiti in prima pagina ma che stavolta hanno provocato un giusto “batticuore”.
Il primo gruppo è monopolizzato da vini di Montepulciano e inizio con il Nobile Riserva 2018 de Le Bertille per continuare con il Rosso di Montepulciano 2020 di Manvi e finire con il Chianti Colli Senesi 2019 di Villa S. Anna: tre annate diverse e tre vini che hanno in comune la freschezza, l’eleganza delle forme e la facilità di beva. Tre caratteristiche che fino a pochi anni fa era piuttosto difficile rintracciare a Montepulciano ma che gradualmente stanno diffondendosi sempre di più.
Chiudo questa prima tranche con un vino che ormai non dovrebbe più stupirmi ma che ogni anno immancabilmente ci riesce ed è una versione scintillante e fremente (la 2021) del Rosato di Rocca di Montegrossi.
Da berne a secchi, direbbe Giampaolo Gravina.